Molti articoli hanno già parlato del luogo magico di cui sto per parlare anche io, ma la mia prima visita alla Biblioteca Itinerante di Palermo non poteva che essere memorabile, e volevo lasciarne traccia anche sul blog.
Nel cuore della città, nel suo meraviglioso centro storico fatto di piccole strade e monumentali palazzi antichi, sorge la stupenda Biblioteca a cielo aperto creata e custodita con incredibile cura dal signor Pietro Tramonte, che mi ha raccontato attentamente la storia di questo preziosissimo luogo:
<<Facevo il ragioniere, e quando andai in pensione mi chiedevo cosa fare a quel punto.>>
L’amore per i libri e per la lettura, la passione per la cultura spinsero il signor Tramonte, appena dopo tre giorni di pensione, a raccogliere i circa 5000 volumi che teneva in casa e a portarli in un piccolo locale che aveva comprato, creando una minuscola biblioteca privata. La bellezza di questa iniziativa sta anche nel supporto che trovò subito negli abitanti della sua città:
<< Questa piccola biblioteca, come vedi, ora contiene 35.000 libri dentro il locale e altri 30.000 fuori; è cresciuta grazie alle donazioni spontanee dei palermitani che, quando devono dare via qualche libro, vengono da me. Adesso sono davvero tantissimi. >>
Il signor Tramonte accoglie i visitatori in maniera calorosa, le sue parole trasmettono tutta la passione e la cura che ogni giorno dedica ai suoi volumi. Dal 2012 la Biblioteca si trova a Piazza Monte S. Rosalia, 18/19, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 18:00 e dal 2013 è stata legittimamente riconosciuta dal Comune di Palermo. Dentro e fuori i libri sono archiviati e catalogati su degli scaffali di varia fattura, che conferiscono alla stradina quel tocco di magia in più, quell’aria artigianale che sa di autenticità; alcune etichette indicano il genere di libri contenuti in ogni scaffalatura, e se ne trovano davvero di tutti i tipi. L’esterno della biblioteca si appoggia ai muri della strada, dispiegando la sua bellezza e i suoi colori antichi e nuovi agli occhi di ogni passante – e tutti ne restano meravigliati. Incrociare questa piccola strada apre come un mondo nuovo, diverso, vero, piccolo ma meraviglioso, che odora di un tempo che sembra fermo e dilatato. Sfogliando alcune pagine di antichi testi, è facile lasciarsi trasportare dai pensieri e dai sogni, anche solo constatando che quei libri sono passati in mani sempre diverse dal momento in cui sono stati pubblicati, e chissà allora di quante vite hanno fatto parte. Ecco cosa possono creare dei libri, che sono cultura e vita insieme.
Ma è possibile quindi ottenere i libri? Certo! E come?
<< Quando mi chiedono se possono acquistare un libro, io rispondo che non sono un venditore, qui non vendo nulla! Se proprio vogliono comprare possono darmi quello che vogliono, io non stabilisco un prezzo. Questo è un posto nato per diffondere la cultura, che è una cosa di cui abbiamo veramente bisogno, qui in Sicilia così come in tutto il mondo. Quindi io ti faccio prendere un libro se è il tuo compleanno, ti faccio prendere un libro con un “like” alla pagina su Facebook, ti permetto di scambiare un libro con un altro – questa è una cosa che non sanno tutti, per esempio. Se prendi un libro da qui e poi vuoi riportarlo, io te ne faccio prendere un altro, e così via. >>
Il signor Tramonte ha saputo abilmente avviare un motore di scambio culturale efficace ed efficiente, ottenendo molti riconoscimenti e menzioni nei principali giornali siciliani e non. Il principio da cui è nato tutto sta proprio nella passione e nella volontà di diffondere, di leggere e di conoscere sempre qualcosa di nuovo, senza rischiare.
<<La cosa bella è che qui puoi conoscere tanti libri che non conoscevi prima e puoi leggerli tranquillamente. A volte si comprano libri che poi non ci piacciono, e ci chiediamo perché abbiamo speso soldi se non ne valeva la pena. Qui un libro lo puoi restituire, prenderne un altro. A volte ci sono anche dei ragazzini che vengono per aiutarmi a sistemarli, e faccio prendere loro un libro per ringraziarli. >>
Insomma, qui la moneta è il libro, la parola d’ordine è lo scambio, il cardine è la diffusione della cultura. Le iniziative come questa sono quelle che ci salvano da un nichilismo moderno senza scampo, ed è solo con questi spiragli di luce che possiamo ancora considerarci partecipi della nostra stessa esistenza: perché la vita non si risolve soltanto attraverso di noi, ma anche attraverso tutte le cose e le persone che ci ruotano attorno e che entrano nel nostro microcosmo di sentimenti, che sia attraverso una voce o una parola scritta.
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